Dopo il crollo di un pezzo di parete di un enorme terrapieno sul tratto Bronte Adrano della Ss 284, a essere sotto osservazione è l’intera costruzione in cemento, costituita da altre due pareti quasi identiche a quella crollata. Bisogna capire, infatti, se rischiano di crollare anch’esse e se il transito delle auto al chilometro 23 e a rischio. Per questo ieri mattina i tecnici dell’Anas hanno effettuato un accurato sopralluogo. Alla fine il paventato rischio che la strada venisse chiusa al transito e che i veicoli fossero dirottati sui lunghi e tortuosi percorsi delle strade provinciali è stato scongiurato. L’Anas, infatti, attraverso un comunicato, ha ufficializzato il restringimento della carreggiata a 2,75 metri e l’istituzione di un senso unico alternato regolato da un semaforo, per consentire l’esecuzione dei lavori che dovranno evitare ulteriori scivolamenti di terra sulla strada. Che la situazione sia difficile, però, lo dimostra il fatto che dopo il sopralluogo i tecnici dell’Anas hanno ritenuto opportuno informare il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, prospettando quelle che potrebbero essere le soluzioni da adottare. Innanzi tutto bisogna ripristinare il muro, ma bisogna anche rendere solido e sicuro la parte del terrapieno che è rimasta in piedi e che probabilmente, come quella crollata, è stata costruita senza ferro. Ciò che l’Anas ha fatto chiaramente capire è di voler agire in fretta, affidando in pochi giorni i lavori di ristrutturazione del terrapieno. Nell’attesa, effettuerà lavori di drenaggio dell’acqua che evitino altre frane e manterrà il restringimento della carreggiata. «Tutti – ha affermato il sindaco Firrarello – chi più, chi meno, percorriamo quella strada, importantissima per la viabilità di Bronte e dell’intero versante dell’Etna. Mai ci saremmo immaginati che quel grosso muro potesse prima o poi cadere. Non voglio neanche immaginare cosa sarebbe successo se il crollo fosse avvenuto di giorno. Adesso però mi interessa tutelare la sicurezza della popolazione e bisogna intervenire con tempestività». In allarme anche i tecnici della Ferrovia Circumetnea. La linea ferrata si trova ad una decina di metri da dove si è verificato il crollo, distanza considerata quasi sicura. Nonostante ciò questa mattina l’Ufficio tecnico della Fce effettuerà un sopralluogo per verificare la sicurezza della linea ferrata.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 03-01-2012