La Strada statale 284 è la porta principale verso Bronte, cittadina che punta a valorizzare il turismo. Ma a causa dei tanti rifiuti che si notano da Adrano fino a Paternò, ma anche nel tratto adranita verso la Città del pistacchio, non si può dire certo che sia un buon biglietto da visita. Cumuli di rifiuti spesso occupano le piazzole di sosta, con rifiuti, plastica e cartacce che sollevate dal vento finiscono per dominare l’intera carreggiata. Un problema più volte affrontato (e segnalato anche nelle nostre pagine) senza aver trovato una reale soluzione: i rifiuti sono sempre li e crescono rendendo vana ogni tipo di bonifica. Così il vicesindaco di Bronte, Antonio Leanza, lancia un appello ai primi cittadini dei paesi collegati dall’importante arteria stradale, affinché facciano il possibile per tenere pulita la strada ed impediscano lo scarico abusivo dei rifiuti. «Nonostante i buoni auspici tra l’Anas ed i Comuni – spiega Leanza – ad oggi la situazione non è cambiata. La strada è sempre considerata una discarica e di conseguenza è sempre piena di rifiuti. La Ss 284 mostra evidenti criticità non solo dal punto di vista ambientale ed igienico sanitario, ma anche di sicurezza, rappresentando un pessimo biglietto da visita».
«E’ chiaro – continua – che le primarie responsabilità sono in capo agli incivili che deturpano la strada, ma non si può stare inerti e passivi di fronte a questa situazione. Per questo faccio appello ai sindaci affinché affrontino la questione in maniera ferma, risolutiva e tempestiva». Per Leanza non è più il momento di aspettare. «Con l’arrivo dell’autunno i nostri Comuni possono essere meta di turisti durante il week end. A Bronte poi a breve daremo vita alla Sagra del pistacchio. Bisogna fare in modo di trovare una soluzione che possa durare nel tempo, garantendo tutto l’anno la pulizia della strada». Che il problema sia di difficile soluzione è evidente: Leanza tempo fa propose di militarizzare la strada per impedire agli incivili di lasciare rifiuti. «Era una proposta –conclude –Tutto quello che è utile per mitigare il fenomeno è ben accetto». Fonte “La Sicilia” del 27-09-2022