Arrivano i primi lavori per la sistemazione della Statale 284 nel tratto tra Bronte, Maletto e Randazzo, che ultimamente era stata lasciata in condizioni disastrose. Un tratto tra Randazzo e Maletto era stato sistemato qualche mese fa, con asfalto nuovo a sostituire quello ormai decrepito e pericoloso. Ma nei pressi del bivio di Maletto, a due passi da contrada Difesa, una frana aveva creato dei pericolosi avvallamenti di cui il nostro giornale si era occupato qualche mese fa. Ora, finalmente, la strada è stata sistemata grazie a dei lavori che hanno portato al consolidamento del terreno, con il blocco della frana e la posa di nuovo asfalto, dopo una normale scarifica, che ha eliminato tutti gli avvallamenti presenti in una curva molto pericolosa. Lavori necessari da tempo, che però non bastano a colmare un evidente gap rispetto alla viabilità di altre zone. A visionare gli interventi anche l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone: «Abbiamo avuto un tavolo tecnico a Roma molto lungo con l’Anas per programmare interventi in varie arterie siciliane tra cui la Ss 284 – ha dichiarato – una strada importante che a breve andrà in cantiere per il tratto finale della Bronte – Adrano. Ma abbiamo chiesto all’Anas, che si è mostrata molto disponibile, di programmare il rifacimento di gran parte del tratto compreso tra Bronte, Maletto e Randazzo della 284. Voglio ringraziare tutti i vertici Anas, dall’ingegnere Mele responsabile Sicilia all’ingegnere Barbara Di Franco responsabile area Compartimentale di Catania e al capo centro ingegnere Urso». La supervisione dei lavori è stata effettuata dal geometra Trovato, capo nucleo con la collaborazione del sorvegliante locale Pecorino. La stessa 284, in questi giorni, è interessata dalla pulitura delle erbacce poste ai bordi della strada. Diverse le squadre di operai al lavoro per renderla più sicura. In un tratto tra Adrano e Biancavilla, è stato anche posto del cemento nelle cunette di scorrimento delle acque piovane, che prima dei lavori, esondavano sulla sede stradale creando dei pericoli. Tra gli altri lavori eseguiti, anche la sostituzione di alcuni tratti di guardrail, con quelli di nuova generazione, più resistenti e sicuri. Resta tanto da fare, ma finalmente sembra che nella zona qualcosa si muova, grazie allo sblocco di lavori programmati da tempo e che solo ora vedono la luce. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 30-05-2018