Si allungano un po’ i tempi per l’inizio ufficiale dei lavori di ammodernamento del secondo lotto della Statale 284 “Occidentale Etnea” dal km 26 al km 30, tra Adrano e Bronte. Si allungano perché i lavori di bonifica dagli ordigni bellici stanno durando più del previsto. Le previsioni dicono che, se non si incontreranno intoppi, probabilmente maggio sarà il mese giusto per portare sul tracciato ruspe e caterpillar. Ce ne dà notizia il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, interessato alla realizzazione della strada prima di tutto, come ci dice, perché è stato lui nel 2011 a seguire l’iter per il finanziamento, e poi perché la nuova strada è strategica nel progetto di crescita che ha in mente per la sua Bronte. «Proprio così – afferma il sindaco – i tempi della bonifica del tracciato dagli ordigni bellici si sta prolungando. E in effetti è il caso che queste operazioni si facciano con molta attenzione. Proprio la settimana scorsa, infatti, è stato rinvenuto un ordigno. E quando si trova un residuato bellico bisogna disinnescarlo con attenzione. Un’ope – razione che può durare anche giorni. Del resto – continua Firrarello – ci aspettavamo qualche ordigno inesploso saltasse fuori. La nuova strada ricade in un fazzoletto di terra che fu teatro, nell’agosto del 1943, di feroci bombardamenti. L’area, infatti, fu messa a ferro e fuoco dalle forze “alleate” che tentavano di impedire la ritirata dei tedeschi provenienti da Adrano e dirette a Messina».
«Che scavando – ribadisce Firrarello – i tecnici trovino pericolose bombe di aereo piene di tritolo, quindi, non è impossibile e per per bene di tutti aprire il cantiere in massima sicurezza è una priorità». Nonostante ciò, Firrarello ha una possibile data di inizio lavori. «Maggio – spiega – mi hanno detto che se l’attività di bonifica continua con questo ritmo, nel mese di maggio si potrebbe aprire il cantiere. Del resto so che la ditta che si è aggiudicata l’appalto ha già allestito un campo base ad Adrano nei pressi della linea ferrata della Fce e un ufficio nel centro di Adrano. I tempi quindi non dovrebbero essere lunghi». E appena il cantiere verrà inaugurato l’impresa, da contratto, avrà 710 giorni per finire l’opera. Da progetto dovrà realizzare una strada di categoria C1, con una carreggiata di 10,5 metri. Una strada simile, insomma, a quella del primo lotto fino all’abitato di Bronte. Nel nuovo tracciato, lungo per l’esattezza 3780 metri, saranno realizzate due gallerie artificiali (“Cannatella” di 95 metri, e “Naviccia” di 42 metri), due viadotti (“Giordano” di 180 metri, e “Granatello” di 200 metri), 8 piccoli ponti, di cui sette per evitare che la viabilità secondaria intralci la corsa dei veicoli e uno per lo svincolo da realizzare a nord di Adrano dove si trova il passaggio a livello della Ferrovia Circumetnea.
«Per Bronte questa strada è fondamentale – afferma Firrarello – il progetto che ho in mente per la valorizzazione economica, sociale e turistica della città può realizzarsi solo se è collegato con l’area metropolitana da una buona viabilità. E lo dico da decenni. Trenta anni fa – continua – feci il possibile affinché il tratto centrale della Bronte-Adrano venisse ammodernato perché ritenevo ovvio poi che si realizzassero i tratti esterni. Non fu così, e ho dovuto lottare fino al 2011 per far finanziare gli altri due lotti. Adesso rimane da realizzare l’ultimo tratto, per noi e per tutto il versante nord dell’Etna fondamentale». Fonte “La Sicilia” del 06-03-2021