Fortunatamente per i giorni di Pasqua i lavori sono stati sospesi, ma ora la gente inizia di nuovo a preoccuparsi per la ripresa dei lavori sulla SS. 284 nel tratto tra Paternò ed Adrano. La scorsa settimana, sono state moltissime le lamentele per una situazione surreale. Chilometri di fila, e attese giunte anche ad un’ora per transitare nei 100-200 metri interessati dai lavori. Il ripristino del fondo stradale in quel tratto era assolutamente necessario, in parte molto disastrato, e finalmente ripristinato. Ma dobbiamo dire, che la gestione è assolutamente pessima per vari motivi.
In primis il periodo, che invece di prendere il tratto vicino alle feste, dove si moltiplicano gli automobilisti per ovvi motivi, si potevano effettuare in altri periodi, ancora meglio dopo il 10 giugno quando c’è la chiusura delle scuole. Ma non solo, il blocco stradale, regolato dai semafori che hanno un tempo standard, è assolutamente da cambiare, allungando i tempi nel tratto maggiormente interessato dalle file, che a volte sono più lunghe a scendere ed altre a salire. Infine, ultima ma più importante, gli orari di lavoro: Nel resto del mondo, e d’Italia, questi lavori vengono maggiormente eseguiti di notte, proprio per arrecare meno danni possibili ai pendolari. Qui, puntualmente, questi lavori vengono eseguiti in pieno giorno, e specie negli orari di maggiore affluenza di auto, dalle 7 circa alle 18 – 18,30. Una situazione a cui l’Anas deve porre immediatamente rimedio, considerando di effettuare il tutto nella notte.
Non si sa quando riprenderanno i lavori, probabile a breve, con maggiore sicurezza dopo il primo maggio. Ma è assolutamente necessario cambiare sistema, per non arrecare sempre danni e attese, ai cittadini che vanno a lavorare e che corrono il serio rischio di rimanere in fila per ore. LUIGI SAITTA