E’ risaputo che la Ss 120, non solo nel tratto Fiumefreddo-Randazzo, ma anche nel resto degli 180 km. che conducono fino a Cerda, sia ormai un’arteria stradale anacronistica e del tutto insufficiente per collegare i paesi dell’entroterra siciliano. Piena di curve e per anni carente di lavori di manutenzione piace poco ai pendolari che ogni giorno la percorrono per lavoro ed anche ai turisti, soprattutto se sono in motocicletta. Lo sottolinea, senza indugio, Guglielmo Trusso, motociclista di Taormina, oggi attivista del Movimento 5 stelle, che da anni scrive all’Anas per sottolineare la precaria e carente situazione delle strade interne siciliane, dove spesso le curve sono rimaste le stesse di quando si camminava con i carretti, la segnaletica orizzontale e verticale è carente e ci sono molti avvallamenti. Trusso, infatti, ha scritto l’ennesima lettera all’Anas affermando: «Desidero segnalare a codesti uffici che la strada presenta decine di punti con avvallamenti della sede stradale, fratture dell’asfalto, una carente segnaletica verticale e orizzontale lungo tutti i 215 km. Il tutto rappresenta una micidiale miscela di pericolo per tutti gli utenti». Il servizio clienti Anas ha risposto: «Sono diversi – si legge nella nota – gli interventi che riguardano la Ss 120. Sono in corso i lavori messa in sicurezza della sovrastruttura stradale, delle opere idrauliche e delle barriere di sicurezza tra il km 0 e 32 (quindi a Cerda nel Palermitano). Termineranno presto i lavori di manutenzione straordinaria delle scarpate e delle opere idrauliche in tratti saltuari tra il km. 103,5 e 155 (quindi nel tratto Nicosia Cesarò). Inoltre, nei prossimi mesi verranno bandite le gare d’appalto per lavori di consolidamento del corpo stradale tra i km 102 e 156, di realizzazione di paratie fra i 114 e 117». La lettera chiude scrivendo che interventi sulla segnaletica orizzontale sino al km 156 sono programmati ma in attesa di finanziamento. Ovviamente la risposta non soddisfa Trusso: «La gente non può aspettare ancora appalti e finanziamenti. Quando arriva la nebbia la segnaletica è importantissima per la sicurezza». Ed in effetti è così. Percorrendo il tratto che da Cesarò conduce a Randazzo gli avvallamenti e le fratture nell’asfalto sono numerosissime ed i catadiottri rossi e bianchi sono una rarità. Ci chiediamo, inoltre, se sono tutti qua i lavori previsti per la statale, visto che l’ex assessore Luigi Bosco a Bronte ha annunciato che per la Ss 120 erano stati previsti un investimenti per 480 milioni di euro, di cui 400 da Cerda fino a Randazzo ed 80 per il tratto Randazzo-Fiumefreddo. GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 27-11-2017