«Se si continua così presto percorreremo per intero il nuovo tratto “Adrano-Bronte” della Ss 284. I tempi del contratto, infatti, fino ad oggi sono rispettati». Ad affermarlo è il sindaco di Bronte Pino Firrarello, che segue con attenzione il procedere dei lavori nel cantiere che dal 26 maggio del 2021 sta realizzando il secondo e ultimo lotto del tratto della Statale. Firrarello, infatti, sa che la viabilità è importantissima per lo sviluppo economico e sociale della sua Bronte e guarda alla nuova Statale come un possibile volàno per l’economia. «Non a caso – continua il sindaco – per l’ammodernamento di questa strada mi batto da circa 40 anni, seguendone l’iter approvativo in tutte le sedi possibili. Oggi finalmente riusciamo in un’impresa importante non solo per Bronte, ma per tutto il versante nord dell’Etna ed anche per i Comuni del Messinese vicini a noi. Appena questa strada sarà completa, sarà più facile per tutti venire da noi. Sarà più facile per i turisti e sarà più facile per i Tir che viaggiano verso la zona artigianale. Raggiungere Bronte o l’area metropolitana sarà più semplice e sicuro per tutti i pendolari che ogni giorno affrontano questa strada in auto». Ma a che punto sono realmente i lavori? Il cronoprogramma sembra rispettato. I tempi previsti dal contratto sono di 710 giorni. Un anno è già quasi passato, con la consegna dell’opera prevista nella primavera del 2023. «I tecnici –spiega Firrarello –mi dicono che stiamo rispettando i tempi. Questo ci fa sperare per il futuro». Ed Anas, comunicandoci l’elenco dei lavori realizzati, ci spiega che l’area di intervento è stata tutta recintata e liberata da manufatti e opere esistenti. Tutte le piste di cantiere sono state realizzate e si lavora contemporaneamente su più fronti nell’intero tracciato.
Al momento si sta procedendo a realizzare le opere trasversali. Sono state realizzate, infatti, le fondazioni profonde delle spalle e dei piloni del viadotto “Giordano” e avviati i lavori per realizzare quelle del viadotto “Granatello”. Sono in fase di realizzazione e completamento 5 dei 9 sottopassi previsti, ovvero più della metà degli attraversamenti idraulici oltre alle opere di sostegno in cemento armato. Per la realizzazione dei sottopassi mancanti, sarà necessario prevedere delle deviazioni lungo la sede attuale della statale per limitare le ripercussioni sul traffico stradale. Inoltre sono iniziati gli scavi della galleria “Cannatella”, mentre l’avvio dei lavori per la galleria “Naviccia”, oggetto di ulteriori indagini in corso d’opera, è previsto nel mese di maggio. Infine si prevede a breve l’avvio delle lavorazioni di realizzazione del corpo stradale ed i relativi muri. Si lavora anche per realizzare gli svincoli. Nell’area dello svincolo “nord”, infatti, è in corso la realizzazione del sottopasso di collegamento delle due rotatorie in progetto, mentre per lo svincolo “Sud” si sta realizzando un sottopassaggio che colleghi la statale con la viabilità esistente. Un problema, però, all’orizzonte si intravede.
Come conferma anche Anas, attualmente la produzione in cantiere risente dell’eccezionale aumento del costo di acquisto delle materie prime registrato nell’ultimo periodo, ma soprattutto dalle difficoltà di approvvigionamento delle stesse. «Se ciò dovesse creare difficoltà – conclude Firrarello – è bene affrontare presto il problema. Questa strada è troppo importante per una grossa fetta di territorio dalle molteplici valenze e peculiarità che per troppo tempo sono rimaste umiliate anche a causa di una viabilità lenta ed anacronistica. Oggi finalmente, dopo decenni di lotte e battaglie affrontate praticamente da solo, intravediamo la luce». Fonte “La Sicilia” del 20-04-2022