Viene considerata l’opera pubblica più strategica per la viabilità nell’area etnea soprattutto in termini di sicurezza, un’opera da circa 350 milioni di euro per il raddoppio della carreggiata lungo i 14 km del tratto tra Adrano e Paternò della strada statale 284. L’iter sulla progettazione, dopo vari ritardi, sembra adesso avviarsi alla conclusione, come sperano da tempo i residenti dei Comuni etnei e soprattutto il comitato che per definizione è sorto per raggiungere questo obiettivo, non a caso di chiama “Comitato pro raddoppio strada statale 284”, il cui promotore è il prof. Benedetto Torrisi. Quest’ultimo, che da sempre segue la questione e sollecita gli organi competenti, in una nota evidenzia che è stata fissata una data importante, quella del maggio prossimo per la definizione del progetto. «Maggio: un’altra data nella storia della 284. Grazie all’interlocuzione avuta con l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone – scrive Torrisi – apprendiamo di una nota ricevuta dallo stesso da parte del Ministero della Transizione ecologica, nella quale si dichiara che “il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili e Anas hanno definito nello scorso mese di gennaio insieme alla Commissione VIA VAS, un cronoprogramma condiviso nel quale è previsto che la fase istruttoria inizi alla fine del mese di febbraio e si concluda entro maggio 2022”.
Dunque entro maggio la progettazione per il raddoppio delle corsie tra Adrano e Paternò potrebbe essere vistata dalla commissione per la valutazione di impatto ambientale, questo significa che i lavori potrebbero poi essere appaltati nei mesi successivi, al riguardo si ipotizza che l’intervento per il raddoppio della statale potrebbe andare in gara entro il settembre di quest’anno, mentre la posa della prima pietra della “nuova” statale 284 potrebbe avvenire nei primi mesi del 2023. Questo è per noi un dato confortante che leggiamo certamente con positività nonostante i tempi pachidermici della macchina pubblica – aggiunge Torrisi – continuiamo con tutto il comitato a monitorare l’evolversi della procedura. Le comunità locali continuano a soffrire del disagio infrastrutturale e finalmente un’opera che era arenata, sta per raggiungere un nuovo traguardo». Nella sua lunga nota, il prof. Torrisi evidenzia che l’attenzione del comitato non è mai diminuita sull’auspicata realizzazione delle nuove corsie lungo il tracciato Adrano – Paternò.
«In questi mesi – ribadisce Torrisi – avete scritto al Comitato Pro Raddoppio SS 284 per conoscere che fine avesse fatto la procedura. Rassicuriamo di non aver abbassato mai la guardia. In silenzio abbiamo atteso, come tutti, un nuovo segnale. Abbiamo sollecitato da più parti l’interesse istituzionale nel mese di dicembre 2021 sensibilizzando anche l’Anas sulle necessità di agire con maggiore tempestività visti gli enormi ingorghi che continuano a manifestarsi in diverse fasce orarie lungo la 284, oltre ai numerosi incidenti». Salvo Sidoti Fonte “La Sicilia” del 24-02-2022