“Sono la Lucia che insegue Renzo è vero, la Giulietta della famosa commedia di Shakespeare che morirebbe per amore del suo Romeo”. Solo dopo circa un mese, la donna misteriosa, che ha tappezzato Bronte di manifesti con frasi d’amore indirizzate al suo amato rimasto senza volto, ieri ha inviato – tramite mail – una lunga e accorata lettera “anonima”, alla redazione del nostro Giornale. Da fine settembre, per oltre un mese, la donna ha dato vita a un’imponente campagna pubblicitaria e, nel pomeriggio del 17 ottobre, all’Amministrazione comunale di Bronte ha fatto recapitare, da Catania, un omaggio floreale insieme a dolci tipici catanesi con una bottiglia d’amaro, accompagnati da un semplice quanto apparentemente inspiegabile biglietto di ringraziamenti, gesto che oramai è divenuto di dominio pubblico. È giusto precisare, però, che fra i non addetti ai lavori spesso per amministrazione comunale s’intendono tanto il sindaco e gli assessori, quanto i consiglieri comunali e non solo.
Tornando alle ragioni della pubblicità, la donna misteriosa ha spiegato: “Ho voluto gridarlo al vento che lo amo, ho voluto mostrargli che non è mai stato amato prima e che, peccando un pizzico di presunzione, mai nessuna potrà amarlo come me, non basterebbero i 31 manifesti, le due gigantografie (a Bronte e a Catania), la distribuzione delle maglie “Tua x sempre” durante il XXX Expo del pistacchio di Bronte e il porta a porta dei volantini, il camion vela con la scritta: “Sono pazza di te e tua x Sempre” che per 8 giorni girovagava per Bronte e Catania … il dono floreale accompagnato dai dolci inviato in municipio”.
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