Per le famiglie di Bronte sulla tassa rifiuti secondo taglio in bolletta nell’ultimo triennio, dopo quella del 4 per cento del 2019, infatti, quest’anno ulteriore riduzione dell’1,5% (a cui aggiungere un bonus statale emergenza Covid da 241.980). Per il servizio raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, a Bronte il costo è sceso dai 2,97 euro al metro quadrato del 2015 agli attuali 2,81 euro, ad incidere è stato l’incremento della differenziata, passata dal 12,02 per cento del 2015 al 56,89 del 2019 (dati Ispra), per giungere al circa 60 per cento del 2020 e 70 per cento del 2021 (dati comunali).
Secondo le tariffe approvate annualmente con delibera del consiglio comunale di Bronte, nel corso della precedente amministrazione (sindaco Graziano Calanna) la Tari per le utenze domestiche dai 2,97 euro al metro quadrato degli anni 2015-2018 è scesa ai 2,85 del 2019-2020 (taglio del 4 per cento), con quella in carica dalla fine dell’anno scorso (sindaco Pino Firrarello) è passata a 2,81 euro al metro quadrato (meno 1,5 per cento). Per un appartamento di 100 metri quadrati, quindi, nel quadriennio 2015-2018 tassa rifiuti annuale di 297 euro, nel biennio 2019-2020 di 285, nel 2021 di 281 euro. Per quest’anno, il Comune ha messo a bando 241.980 euro di fondi statali per l’emergenza Covid, ricevuti nel 2020 e destinati alla riduzione della tassa sui rifiuti per le utenze domestiche, che saranno ripartiti fra i richiedenti. Secondo quanto stabilito dalla giunta comunale, i requisiti per presentare istanza sono: avere un Isee inferiore a 25mila euro; essere in regola con i pagamenti della tassa degli ultimi 5 anni (2016-2020); risiedere a Bronte da almeno 12 mesi. Luigi Putrino Fonte GDS
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