Gran fermento nelle Valli Fluviali dell’Alcantara e del Simeto: Il Parco Fluviale dell’Alcantara, 23 Comuni, 30 Associazioni, Enti, i Gal Etna e Alcantara, più numerose aziende, tutti uniti per il riconoscimento MaB (Man and Biosphere) UNESCO. L’iniziativa è volta al benessere dell’uomo in sinergia con la sua “biosfera”, ovvero l’ambiente, e prevede azioni finalizzate alla valorizzazione del territorio locale, alla protezione della biodiversità, al miglioramento della qualità dell’acqua e dell’aria, al mantenimento della bellezza paesaggistica delle campagne e alla promozione dello sviluppo sostenibile, con uno sguardo particolare all’eco-turismo. Il Gruppo Ideatore – l’ass. Terre della Biosfera – composto dalle Giacche Verdi Bronte (GV), dalla fondazione Manfred-Hermsen-Stiftung, dal tour operator NatourSicily, dalla s.c.a.f. Foreste e Territorio e dal consorzio EtnaWorldTrade, è pronto a depositare gli atti dell’iniziativa Terre della Biosfera. “Abbiamo denominato l’area Terre delle Biosfera proprio per sottolineare la nostra volontà di valorizzazione del territorio” – spiega Gino Montagno, presidente delle GV, che coordinano l’iniziativa nella loro sede a Bronte – “troppi giovani lasciano questa terra; con questo progetto speriamo di invertire la tendenza”. “Siamo sicuri che attraverso la partecipazione della popolazione locale riusciremo ad ottenere grossi vantaggi per il territorio delle Valli” – afferma Andrea Aidala, che gestisce il sito web terrebiosfera.org, proprio con l’intenzione di informare e coinvolgere più gente possibile, sopratutto i giovani, attraverso i “Gruppi di lavoro”. Il Commissario del Parco Fluviale dell’Alcantara, Dott. Giuseppe Morano, durante il recente convegno di Castiglione di Sicilia ha sottolineato l’importanza di un concetto di gestione condivisa, trasparente e democratica per una governance non guidata dall’alto dai parchi, ma che sia espressione di tutti gli stakeholder territoriali. Concetto sposato appieno dall’UNESCO, che favorisce simili iniziative. Fondamentale nel programma MaB è la salvaguardia delle biodiversità. Proprio questo aspetto è di cruciale importanza per la maggiore economia che caratterizza il territorio, l’agricoltura:“L’agricoltura tradizionale, tramandata da generazioni e priva dell’uso di prodotti chimici -sottolinea Giuseppe Rizzo dell’U.I.A. Bronte – ha garantito biodiversità e altissimo valore ambientale”. Dello stesso avviso è il Dott. Fabio Bonaccorsi di NatourSicily, il quale ha indicato le Valli per l’alto valore agro-ambientale, tale da renderle corridoio ecologico di significativa importanza per piante e animali. In tal senso vi è la ferma convinzione che il turismo sostenibile possa essere un volano per la crescita economica dell’area. È d’accordo anche il forestale Dott. Salvatore Vinciguerra, che contribuisce con la sua conoscenza tecnica territoriale. Per il presidente del consorzio Etna World Trade Gigi Saitta occorre mantenere il territorio sano e produttivo, poiché “è necessario salvaguardare i prodotti di qualità delle Valli, sempre più richiesti all’estero”. “A tal proposito – aggiunge Stefanie Hermsen – stiamo lavorando ad una partnership con le aziende che producono seguendo certi criteri ambientali, per dare indicazioni ai consumatori”. Modelli simili hanno già successo, tra l’altro, in Germania e Spagna. Un modello per il mondo: è questa la visione dell’UNESCO a cui ambiscono le Terre della Biosfera. Non soltanto agricoltura o turismo, ma sostenibilità a trecentosessanta gradi, anche per affrontare con gli impulsi corretti le grandi sfide mondiali, tra cui il cambio climatico. Grande movimento, dunque, nelle Valli: Le Terre della Biosfera sono pronte a diventare realtà! Il Gruppo Ideatore, Bronte, 16.12.2016