Che il versante nord dell’Etna da sempre speri in una mobilità al passo con i tempi che lo colleghi all’area metropolitana, non è certo una novità. Anzi, guardando i tempi di percorrenza che ancora oggi separano Randazzo da Catania con il treno della Circumetnea e lo stato di arretratezza cui è lasciata la Ss 120, la gente ha sempre pensato di essere sotto questo aspetto trascurata. Sensazione che oggi viene nuovamente alimentata da un convegno organizzato, per domani alle 11 a Randazzo, dal comitato cittadino “Pro Metro Circumetnea” e dal Lions Club, con in testa il dott. Angelo Collura ed il prof. Benedetto Torrisi, dal titolo abbastanza eloquente: “I cittadini chiedono la metro Circumetnea”. Un’idea particolarmente sentita, se è vero che il convegno è patrocinato dal Dipartimento di Economia dell’Università di Catania, dalla stessa Circumetnea e dal Comune di Randazzo che ospiterà l’evento e con il contributo di ben 19 soggetti fra associazioni e comitati.
Il programma prevede che partecipanti ed organizzatori partano domani mattina alle ore 8.30 con il treno della Fce dalla stazione Borgo ed arrivino a Randazzo alle 10.20, per sfilare in corteo fino al cine-teatro comunale, dove si svolgerà il convegno. Dopo i saluti del sindaco Francesco Sgroi, dell’avv. Antonio Bellia, del dott. Pietro Cortese e del prof. Roberto Cellini, gli interventi del prof. Benedetto Torrisi, della dott.ssa Daniela Di Pasquale, dell’imprenditrice Raffaella Fazio, del direttore della Fce, ing. Salvatore Fiore e dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone. Poi le conclusioni affidate al sindaco di Randazzo, al dott. Angelo Collura ed al viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Giancarlo Cancellieri. GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 27-09-2019